Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi. (Alessandro Baricco)
Dopo aver condiviso e aver ricevuto le vostre riflessioni sul tema del desiderio, vi propongo un altro tema all'insegna della positività: la felicità!
Fondamentalmente chi si rivolge ad uno psicologo è alla ricerca di un benessere, quasi sempre definito in termini di felicità o, quantomeno, di assenza di sofferenza.
Ma come si fa a raggiungere il massimo della felicità? Esiste una ricetta perfetta della felicità? C'è un modo per capire se si è realmente felici? Ed è possibile che a volte temiamo la felicità?
Gli scaffali della librerie sono ricchi di i testi più o meno scientifici sull’argomento, dai classici greci ai più moderni “prontuari”. Se tanto si è scritto sull’argomento, perché allora non si è giunti ancora alla definizione di una strategia che possa rendere tutti felici. La verità è che…
La questione è abbastanza complessa ed articolata e nel pensare ai diversi possibili modi per affrontarla, ho deciso di farlo in una modalità diversa dal solito, usando come guida più o meno noti aforismi (ringrazio a tal proposito il sito aforisticamente.com che, avendone raccolti circa 200 è stato una preziosa fonte di ispirazione).
A scuola mi domandarono cosa volessi essere da grande.
Io scrissi “Essere felice”.
Mi dissero che non avevo capito il compito,
e io risposi che loro non avevano capito la vita. (Anonimo)
Facile la domanda. Difficile la risposta:
Non è nella ricchezza e nel potere:
È data dall’insieme di piccoli momenti apparentemente insignificanti:
Sta nell’affrontare la vita come un gioco:
È la capacità di godere della cose più semplici:
Quando la felicità viene riconosciuta solo nel momento in cui viene persa:
Quando non è autentica e cerca di sopperire ad una mancanza diversa:
Quando l’insaziabile ricerca del desiderio porta ad una perenne insoddisfazione:
Ecco alcune strategie.
Smettere di rimuginare, facendo tesoro del passato per migliorare il futuro:
Non farsi frenare dalla paura che le cose potranno andare male:
Vivere il presente, senza rimanere intrappolati nel passato o nel futuro:
Se è vero è che la povertà complica di gran lunga la vita, sicuramente non è nel denaro che è possibile trovare l’essenza della felicità:
La felicità, dunque, va cercata dentro di sé:
Per sfuggire al rischio della perenne insoddisfazione, è essenziale imparare a godere di ciò che si ha:
Ciò non significa ovviamente rassegnarsi, né smettere di avere uno scopo da perseguire:
Allo scopo è necessario comunque affiancare altri ingredienti, come l’amore e la speranza:
Ricordarsi che l’ottimismo genera un circolo virtuoso che porta dritto alla felicità:
Qualcuno ha provato a sintetizzare le più importanti strategie in poche semplici regole:
Un’ulteriore sintesi ci conduce ai principi della saggezza, della bontà e della giustizia:
Altro elevato principio che potrebbe garantire la felicità è l’altruistica ricerca della felicità altrui:
Ecco una importante verità che spesso le persone faticano ad accettare: accade di frequente, molto di frequente, che abbiamo paura di essere felici. Ed è questo uno dei motivi principali che può ostacolare il processo del cambiamento, anche nei contesti terapeutici, anche quando la persona si rivolge ad un professionista con la esplicita richiesta di essere aiutata ad essere felice.
La paura può derivare dall’ignoto rappresentato dalla nuova condizione:
Il "peggio", purché certo, appare più sicuro della promessa di un "meglio" ignoto:
Spesso non si conoscono condizioni diverse dalla propria in cui poter essere felici:
Cercare di essere felici, dunque, significa accettare di rischiare:
Cercare di essere felici implica una certa dose di coraggio:
Per quanto possa essere difficile, ne vale comunque la pena.
Perché è dalla felicità che dipende la nostra bellezza:
È solo essendo felici e rendendo felici gli altri che possiamo essere certi di non aver sprecato la nostra vita:
Anche se si può chiedere aiuto agli altri, bisogna inevitabilmente assumersi la responsabilità della propria felicità:
La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia. (Gandhi)
Essere felici significa avere il coraggio di affrontare le sfide della vita per diventare ciò che realmente si è, liberi dai vincoli, in parte ereditati in parte autoimposti, che ci impediscono di esprimere tutto il nostro potenziale.
Per diventare ciò che realmente siamo e realizzare ciò che realmente desideriamo in primo luogo è essenziale metterci in ascolto di noi stessi.
Interrompere la frenesia imposta dal mondo esterno, per entrare in contatto con la nostra natura più profonda - seppur spesso dolorosa - e iniziare a capire cosa realmente può renderci felici, per poi impegnarci nella realizzazione del più importante progetto che ci è stato affidato: vivere la nostra vita.
Se sei arrivato fino a queste ultime righe, prenditi ancora un po’ di tempo per metterti in ascolto di te stesso. Scendi dal treno in corsa. Allontanati dal caos del traffico. Prendi una pausa dai messaggi frettolosi che riempiono i file multimediali di facebook, watshapp e affini. La tua vita, i tuoi desideri, la tua felicità meritano molto più di un post lanciato nell’etere e che, con la stessa rapidità con cui è stato inviato, viene cancellato e dimenticato.
Se ti va, inserisci un commento o scrivimi per condividere le tue riflessioni sul tema:
Pubblicato il 14/08/2015 alle ore 18:08 da Florinda
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