Come posso pubblicizzarmi in rete?

Prima di riprendere con la consueta carrellata di Concorsi e offerte di lavoro per psicologi, e dopo la parentesi dedicata ai siti e portali utili per ricercare lavoro e promuovere la propria attività professionale, vi propongo una news dedicata alla promozione in rete che, spero, possa essere più trasversale e utile anche ai non psicologi.

Come posso fare per farmi pubblicità in Internet?

Questa è la prima domanda che si pone chiunque sia un libero professionista, titolare di una ditta o che “semplicemente” pensi di avere delle buone idee da condividere e che voglia accrescere la propria visibilità in rete.

Facile la domanda complessa la risposta.

Le strategie sono tante e possono procedere in parallelo.

Ecco alcune alternative:

  • creare un sito web personale/aziendale o un blog;
  • inserire il proprio profilo o la propria attività in portali specializzati;
  • inserire annunci pubblicitari su siti specializzati;
  • promuoversi attraverso i Google AdWords, ossia gli spazi pubblicitari all'interno delle pagine di ricerca di Google;
  • sfruttare le potenzialità dei social network (Facebook, LinkedIn, Twitter, ecc.);
  • creare una rete di scambio e rinforzo reciproco con altri blogger/inserzionisti;
  • promuovere offline la propria presenza in rete (es. con volantini, cartoline, articoli, ecc.).

Ciascuna di queste risorse merita un articolo di approfondimento a parte. Intanto iniziamo da poche e fondamentali regole che sono trasversali e che possono aiutarci ad assumere l'approccio giusto.

1a Regola. Diffida di chi vuole venderti prodotti in rete millantando crediti e riconoscimenti.

Il più frequente è il caso di chi si propone come "Certificato Google AdWords". Con questo non metto in discussione assolutamente questo titolo. Preciso solo che questa certificazione indica che la persona ha superato gli esami sui principi base della pubblicità e sulla pubblicità associata alla ricerca previsti dal Google Certification Program e non che ha dei canali preferenziali sui motori di ricerca, come alcuni vogliono far ingannevolmente credere.

Informati su come fare per comparire in alto nei motori di ricerca, sui segreti del SEO (Search Engine Optimization - come hai già iniziato a fare leggendo questo articolo), in modo da valutare bene ciò che ti viene proposto. Se proprio tutti questi termini ti sembrano ostici o non vuoi saperne di più, individua un webmaster di fiducia e affida a lui la tua immagine virtuale. Come fare a considerare un webmaster di fiducia? Guarda i prodotti dei suoi clienti (prova ad esempio a cercare il loro sito sui motori di ricerca) e senti la loro opinione, non ti affidare solo a ciò che lui narra di se stesso.

2a Regola. Scegli il tuo punto di riferimento.

Quando si utilizzano più canali di diffusione, è forte il rischio di disperdere le proprie energie, per questo è importante individuare un punto di riferimento, che può essere ad esempio il tuo sito web, a cui tutto deve convergere. In pratica, tutti gli inserimenti in rete, veicolati nei modi più svariati ad esempio tramite Facebook o LinkedIn, devono avere alla base una strategia per guidare le persone verso il canale che tu hai individuato come punto di riferimento.

In questo modo sarà molto più semplice monitorare l'efficacia della tua strategia di comunicazione adottata, e potrai valutare con precisione il ritorno del tuo investimento.

3a Regola. Definisci bene il tuo target e impara a conoscerlo.

Questa a dire il vero contiene due regole.

La prima è che bisogna avere bene in mente qual è il nostro target al fine di ottimizzare i nostri sforzi. Se raggiungiamo moltissime persone che però non sono nostri potenziali "clienti", ci troveremo di fronte a una gran folla a cui non avremo però niente da offrire.

La seconda è quella di imparare a conoscere questo target, capire i suoi gusti, i suoi punti di ritrovo, gli "spazi" virtuali che frequenta. Sfruttando il Metodo dei personaggi di Alan Cooper, inventa uno o più personaggi tipo che possano rappresentare il tuo utente tipo e vivi come loro per un po': frequenta i blog che loro frequenterebbero, fai le ricerche che farebbero loro. Per chi si ponesse un dilemma etico: non si tratta di ingannare nessuno, bensì di immedesimarsi nel proprio interlocutore per capirlo meglio.

4a Regola. Poco e bene è meglio di tanto e male.

Non cercare di essere ovunque o di proporre un numero infinito di contenuti. Molto meglio essere presenti in modo mirato, selezionando i contesti in cui essere presenti, proponendo contenuti chiari e che rispondano alle esigenze dei tuoi interlocutori.

I motori di ricerca così come le persone prediligono chi offre in modo semplice e immediato ciò che stanno cercando.

5a Regola. Gli spazi virtuali non sono una trasposizione di quelli fisici.

Anche se le persone sono sempre le stesse, l'approccio ai contesti virtuali non è lo stesso di quello dei contesti fisici. Facciamo alcuni esempi: nelle librerie le persone sfogliano i libri, online li acquistano o cercano recensioni; negli incontri fisici i contatti sono inizialmente più formali, online c'é maggiore immediatezza e informalità; nei contesti fisici le persone prediligono la familiarità e le abitudini, recandosi ad esempio sempre nella stesso bar, andando sempre nello stesso negozio, mentre online è molto più frequente che le persone affidino le loro scelte ai motori di ricerca, ai link condivisi, all'immediatezza di ciò che trovano nel momento in cui lo cercano dove lo stanno cercando.

6a Regola. Onestà e rispetto.

Infine l'ultima regola d'oro essenziale per un investimento a lungo termine. Sii sempre onesto e rispettoso nei confronti dei tuoi interlocutori. Un atteggiamento di questo tipo ti ripagherà nel lungo termine e ti renderà più soddisfatto del prodotto che stai offrendo.

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