Aiuto, sono un uomo violento!

Il grande e grave problema della violenza sulle donne è sempre più attuale.

Lo confermano le numerose iniziative istituzionali, i sempre nuovi centri che offrono supporto, la proposta di giornate commemorative, i testimonial di successo che primeggiano per lunghi periodi sui cartelloni e sugli autobus delle princiali città italiane, i frequenti (e mai abbastanza!) bandi e finanziamenti di diversa sorta che vengono erogati per promuovere e sostenere la realizzazione di progetti che sensibilizzino e contribuiscano alla soluzione di questo triste fenomeno.

Purtroppo, nonostante i notevoli sforzi profusi da più parti e su più fronti, la realtà della violenza sulle donne è ancora lontana dall'essere debellata.

Lo sanno bene tutte quelle donne, fidanzate, compagne, mogli, figlie che subiscono i soprusi, quasi sempre quotidiani, degli uomini che le stanno accanto.

Spesso tali violenze sono sopportate in silenzio, frequentemente sono sussurrate, talora denunciate e, purtroppo, in pochi casi messe a tacere per sempre.

Uno dei principali ostacoli che impedisce alle donne vittime di violenza di liberarsi dei loro persecutori è che non esiste provvedimento o cella che possa tenerle al sicuro da loro e dalle loro minaccie, reali, temute o attese.

L'unico modo per far sì che tali donne possano essere libere per sempre è aiutare i loro persecutori a non essere più tali.

Aiutare gli uomini per aiutare le donne

La Raccomandazione Rec (2002)5 del Comitato dei Ministri agli Stati Membri sulla protezione delle donne dalla violenza del 2002 è stato il primo strumento internazionale a proporre una strategia globale per prevenire la violenza e proteggere le vittime, sancendo tra l'altro la necessità di promuovere interventi rivolti agli uomini affinchè acquisiscano consapevolezza dei propri comportamenti violenti e apprendano strategie per mettervi fine.

Tale Raccomandazione, assieme alle altre adottate negli anni successivi, ha rappresentato il fondamento della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, firmata a Istanbul il 11 maggio 2011, in cui è ulteriormente sancita l'urgenza di realizzare interventi integrati, di prevenzione oltre che di protezione, rivolti alle donne vittime o a rischio di violenza, agli uomini autori o potenziali autori di violenza nonchè ai soggetti a rischio di vittimizzazione secondaria.

Aiutare gli uomini violenti, maltrattanti, abusanti è essenziale per sciolgere una volta per tutte il vincolo di paura che aleggia come un fantasma sulla vita delle loro vittime.

Aiutare tali uomini signifca anche assumere una nuova prospettiva, non puntando più il dito contro di loro ma cercando di sostenerli nel loro difficile processo di cambiamento.

Un uomo violento è quasi sempre un uomo cresciuto in un ambiente violento e abusante, una persona che non ha acquisito gli strumenti necessari a gestire la propria rabbia ed emotività, che non ha imparato a rispettare il proprio partner, a negoziare il controllo e il potere in modalità sane e condivise, ad ascoltare i propri e altrui bisogni rispettandoli in egual misura.

Cosa posso fare se sono un uomo violento

Il primo passo essenziale è divenire consapevole della gravità e pericolisità del proprio comportamento. Una delle più grandi difficoltà nella violenza di genere e/o domestica, infatti, è la negazione del problema. Spesso un uomo violento tende a colpevolizzare la sua vittima; cosa ancora peggiore, in molti contesti la violenza degli uomini sulle donne è ancora considerata una pratica normale, accettabile se non addirittura sostenuta.

A quel punto ci si può rivolgere ad uno Psicoterapeuta per chiedere aiuto oppure a centri specialistici che, oltre ad essere specializzati nell'affrontare queste problematiche, offrono la possibilità di incontrare e confrontarsi con altri uomini con storie simili.

I centri che offrono supporto agli uomini violenti, a chi li "subisce" e a chi è preoccupato per loro non sono ancora molto numerosi in Italia, ma si stanno gradualmente diffondendo.

Alcuni di questi sono:

Un elenco dei Centri/Associazioni/Enti Nazionali a cui possono rivolgersi gli uomini maltrattanti per richiedere informazioni e ricevere un supporto psicologico è stato stilato dalla Casa delle Donne (CAD) di Brescia in collaborazione con il CAM di Firenze.

Quali sono i campanelli di allarme?

Se temi di essere un uomo violento e sei preoccupato per il tuo comportamento nei confronti della tua compagna e dei tuoi figli, poniti alcune semplici domande (fonte: Opuscolo di Auto Aiuto del Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti Onlus ):

  • La offendi spesso e la critichi molto?
  • Le hai impedito di fare qualcosa che lei voleva fare? Come, per esempio, andare fuori con gli amici, avere un lavoro o studiare?
  • Sei responsabile delle finanze e non permetti alla tua compagna di usare soldi per suo uso personale?
  • Hai mai minacciato di picchiarla o di tirarle qualcosa addosso?
  • L’hai mai accusata ingiustamente di prestare troppa attenzione a qualcun altro?
  • L’hai mai schiaffeggiata, picchiata, spintonata o strattonata?
  • L’hai mai spinta ad avere rapporti sessuali anche se non li desiderava?

Se hai risposto di sì ad una o più di queste domande è necessario cambiare, al più presto.

Non cercare scuse come: Sento di non avere il controllo! Non è colpa mia! Non potrò mai cambiare! Sono gli altri a dover cambiare!

Se è vero che non possiamo cambiare il nostro passato, è vero che possiamo decidere del nostro presente e delle persone che ci sono accanto. E se si capisce che non si hanno gli strumenti per gestire al meglio le proprie reazioni, allora è necessario chiedere aiuto a professionisti esperti.

E adesso?

Se sei arrivato fino in fondo a questa pagina è molto probabile che tu sia preoccupato per te stesso o per qualche persona cara. Cercando informazioni hai avviato la scintilla del cambiamento... non lasciarla spegnere.

Sia che tu cerchi aiuto per te stesso, per il tuo compagno, per un tuo familiare o conoscente, rivolgerti subito al Centro più vicino a te. Se lo desideri puoi contattarmi e potrò sostenerti nella ricerca della soluzione più adeguata al tuo caso.

Non sottovalutare nessun comportamento abusante: la violenza può avere mille volti, dalle forme più estreme di abuso sessuale e violenza fisica a quelle più subdole fatte di umiliazioni, restrizioni, costrizioni, limitazioni di libertà, controllo, dominio.

E ricorda che aspettare a domani potrebbe essere troppo tardi...non perdere l'occasione di darti finalmente l'opportunità di essere un Uomo nuovo, l'uomo che forse hai sempre voluto essere.

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